L’ADORAZIONE DEI MAGI

Sulla visita dei magi invitiamo a rivedere, su questo stesso sito, il nostro Archivio relativo al 2020 dove abbiamo riportato con l’articolo “Arrivano i magi” le diverse versioni e curiosità.
Qui vogliamo ricordare ai presepisti, che il 6 gennaio puntualmente metteranno le loro tre statuine nel presepio, che molti artisti si sono impegnati su questo tema.
Dispiace citare solo Giotto, Beato Angelico, Mantegna, Murillo… perché sono stati veramente molti.

Però è giusto, per noi vicentini, ricordare che nella chiesa di Santa Corona, ricca di molte opere d’arte importanti, c’è una bellissima “Adorazione dei Magi” del Veronese.

Paolo Caliari, detto il Veronese è nato a Verona nel 1528 ed è morto a Venezia nel 1588. E’ stato un pittore significativo del Rinascimento. Cittadino della Republica Veneta attivo in diverse località del Veneto. E’ noto in particolare per i suoi dipinti a soggetto religioso e mitologico di grande formato. Ha collaborato con l’architetto Michele Sanmicheli, con Tiziano, con Tintoretto ed insieme a loro ha dominato la pittura veneziana del Cinquecento.

Adorazione dei Magi
La tela si trova nella Cappella di San Giuseppe, la terza a destra. E’ un’opera della maturità di Paolo Veronese di altissima qualità e di grande suggestione, che ha esercitato una notevole influenza sull'ambiente vicentino e in particolare sulla formazione di Francesco Maffei.
La composizione dell'opera, ad andamento verticale, vede nel registro inferiore una sorta di carovana che procede da sinistra ed accompagna lo sguardo del fedele verso la Sacra Famiglia posta a destra della scena tra cui spicca per bellezza la Madonna con una svettante colonna alle spalle.
Nella parte superiore si evidenzia un metafisico squarcio di luce, segno tangibile dell'Epifania e contrapposto ad un cielo scuro con striature di blu.
La luce, da protagonista, sapientemente mette in risalto le strutture architettoniche e le ricche vesti dei personaggi.