IL PRESEPIO DI ELENA

Il presepio di ElenaÈ solito associare la preparazione del Presepe ad una tradizione familiare, ad una propria passione o semplicemente alla voglia di tenere in casa la natività come segno di fede, di speranza e di attesa delle feste natalizie. Per me è molto di più…
Ho iniziato da piccola e sono cresciuta guardando la mia mamma che iniziava a metà novembre a portare giù dalla mansarda gli scatoloni e, un po’ alla volta, si dedicava alla sera a preparare il suo Presepe.
Quello che ha iniziato a 5 anni, quando ha espressamente chiesto alla sua famiglia le statuine della Sacra Famiglia per l’arrivo del Natale in casa.
Una bimbetta intraprendente e con le idee chiare. Così inizia la ricerca delle prime statuine, delle decorazioni e anno dopo anno il Presepe diventa sempre più grande e mai uguale all’anno prima.
Fino ai 20 anni, quando mamma Martina inizia a coinvolgere il mio papà. A Natale entrambi si impegnavano a costruire casette, andare a prendere il muschio, aggiungere statuine e perfezionare nuove tecniche.
Due personalità incrociate: l’estro e l’ingegno della mamma, con la tecnica e la ricerca della perfezione del papà.
Passa qualche anno, arrivo io e da lì a pochi mesi il papà viene a mancare improvvisamente.
Ma il Presepe della mamma si tramanda e cambia casa. Ogni anno più dettagliato e sempre molto apprezzato, tant’è che un anno la mamma ha ricevuto una visita e un premio dall’amministrazione comunale. Andava fiera della sua passione e la trasmetteva quando raccontava ogni dettaglio e le novità a chi veniva in visita. Era bravissima a coinvolgere i bambini, raccontando la storia di Gesù che nasce.
Il presepio di ElenaSta per arrivare Natale 2014 quando decide di iniziare il corso di presepi organizzato dall’Associazione Presepi di Vicenza.
Un impegno che l’ha resa contenta e questo mi rincuora, fino al giorno del suo tragico incidente. Sono passati dei mesi quando il gruppo dei Presepisti mi ha riconsegnato il suo Presepe terminato, che è stato esposto nei mesi festivi nella Chiesa Santi Pietro e Paolo di Barbano, nel comune di Grisignano di Zocco. Un segno di generosità e di vicinanza che ruota attorno alla Magia del Presepe.
Ed eccomi qui, a tramandare la sua passione e tenere vivo dentro casa il suo ricordo, nel mese di Dicembre e Gennaio in modo particolare.

Il presepio di ElenaQuando alla sera mi siedo davanti al Presepe e resto lì a guardarlo, mi ricordo quando la mamma si sedeva nello stesso posto e restava per minuti ad ammirarlo. Mi sembra di averla vicina e di sentire le nostre voci mentre lo preparavamo insieme. Ogni casetta, ogni oggetto, tutto ha un perché. Tante statuine hanno un nome e un episodio associato. Ci sono le case che ha costruito insieme al papà, quelle che ha costruito lei, quelle che ho costruito io. Ci sono le statuine di quando era bambina, quelle che ha preso insieme a me, quelle che io ho preso da sola e quelle più recenti insieme al mio fidanzato.
È il nostro Presepe, è una storia che continua nel tempo e rappresenta un legame profondo.

Elena, 24 anni.

Il presepio di Elena Il presepio di Elena Il presepio di Elena

Cara Elena ti ringrazio, anche a nome degli altri amici dell’Associazione, perché ci hai mandato le foto del tuo lavoro e per la toccante lettera che dimostra che i presepi, tutti i presepi, hanno un cuore.
Per questo mi sarebbe piaciuto (e spero ancora) che altri ci avessero parlato del loro lavoro.

Per questo speriamo che questa tradizione continui, come tu stai facendo.
Un grazie immenso da tutti noi.
Giorgio Peloso


presepe blu

L'attesa

Durante il primo lock down del 2020 le famiglie erano costrette a rimanere in casa e, per superare la noia del riposo forzato, mandavano alle TV private e ai “social” esempi di come avevano passato le giornate. Molte le persone che si specializzavano in cucina, diverse che mandavano concerti musicali ecc.

NativitàIn questa seconda ondata di Corona Virus le regioni sono state suddivise a seconda dei rischi e sono state chiamate “rosse” quelle maggiormente a rischio e per le quali si è applicato un blocco quasi pari a quello di marzo.
La nostra regione, per il momento, è classificata “gialla” e il blocco è più moderato.
Mentre si consiglia di rimanere a casa più possibile per evitare assembramenti che possono causare contagi, è stato imposto un “coprifuoco” che impedisce di restare fuori dopo le ore 22,00.

Non annoiatevi a casa con la vostra famiglia: è l’occasione per stare insieme e fare qualcosa insieme. Pensate a ricostruire il presepio anche se da tanti anni lo avete dimenticato in cantina e provate, insieme ai vostri cari un canto natalizio che ricorda quando eravate bambini e lo cantavate con gli amici o con i vostri familiari.

 

 

 

 

 

 

 

 

Natività

Adeste Fideles

« Venite, fedeli, lieti e trionfanti,
venite, venite a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo (ter)
il Signore Gesù.

La luce del mondo brilla in una grotta:
la fede ci guida a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo (ter)
il Signore Gesù.

La notte risplende, tutto il mondo attende:
seguiamo i pastori a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo (ter)
il Signore Gesù.

Il Figlio di Dio, Re dell’universo,
si è fatto bambino a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo (ter)
il Signore Gesù.

Sia gloria nei cieli, pace sulla terra
un angelo annuncia a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo (ter)
il Signore Gesù. »

L'Avvento

E’ il tempo liturgico che precede il Natale. Nei riti cristiani occidentali segna l’inizio del nuovo anno liturgico.
La parola deriva dal latino adventus e significa “venuta” anche se nell’accezione più diffusa, viene indicata come un’attesa del Signore.

L’avvento è presente negli anni liturgici della Chiesa Cattolica, della confessione Luterana, e della Comunione Anglicana. In tutte le confessioni questo periodo è contraddistinto da un atteggiamento di attesa del Natale imminente.

Nel rito romano della Chiesa cattolica l’Avvento contiene quattro domeniche e può durare quattro settimane.   

Si compone di due periodi; inizialmente si guarda all'Avvento futuro del Cristo nella gloria alla fine dei tempi, occasione di penitenza; dal 17 dicembre la liturgia pone invece l'attenzione sull'Avvento di Cristo nella pienezza dei tempi, con la sua Incarnazione.

 

L'Avvento

 

L'Immacolata

L'Immacolata Concezione è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento; tale dogma non va confuso con il concepimento verginale di Gesù da parte di Maria.

Il dogma dell'Immacolata Concezione riguarda il peccato originale: per la Chiesa cattolica infatti ogni essere umano nasce con il peccato originale e solo la Madre di Cristo ne fu esente: in vista della venuta e della missione sulla Terra del Messia, a Dio dunque piacque che la Vergine dovesse essere la dimora senza peccato per custodire in grembo in modo degno e perfetto il Figlio divino fattosi uomo.

 

LìImmacolata - Piazza di Spagna

 Statua dell'Immacolata posta sulla Colonna in Piazza di Spagna a Roma, dove una corona di fiori
viene messa ogni 8 dicembre da un pompiere, come omaggio alla Vergine.